Città in bianco e nero in prospettiva accidentale

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Per realizzare questo paesaggio urbano in prospettiva accidentale con le classi seconde, abbiamo utilizzato una cornice graduata che potete trovare qui, che ci permette di tracciare linee verticali senza l’ausilio della doppia squadra. La prospettiva accidentale infatti ha DUE PUNTI DI FUGA posizionati sulla linea di orizzonte e le linee di lunghezza convergono in un punto (PF1) mentre le linee di larghezza convergono nell’altro (PF2). Le linee di altezza devono rimanere perfettamente VERTICALI e qui ci viene in aiuto la cornice graduata che ci permette di controllare le misure in alto e in basso in modo da non inclinare le linee.

Per cominciare il disegno si traccia la LINEA DI ORIZZONTE, in questi disegni è stata tracciata a 11cm di altezza. Alle due estremità di questa linea si collocano i punti di fuga PF1 e PF2. Si comincia tracciando una linea verticale che sarà LO SPIGOLO del nostro primo palazzo.

Successivamente si procede a tracciare le linee verticali che costituiranno gli edifici, di varie altezze. Ogni costruzione avrà dei muri in larghezza che andranno verso il PF di sinistra e dei muri in lunghezza che andranno verso il PF di destra. Tracciamo queste linee di costruzione sottili in modo da poterle cancellare facilmente nella fase successiva.

In questa fase e nelle fasi successive non vengono date misure, ogni studente è libero di costruire la sua città con grattacieli, palazzi, insegne pubblicitarie, portoni o finestre a piacere. L’unico vincolo da rispettare è quello di mantenere le linee di altezza tutte perfettamente VERTICALI, e di far convergere tutte le altre linee di profondità verso i due punti di fuga. Una volta tracciati i dettagli la nostra città si può colorare e decorare in bianco e nero con un pennarello, alternando zone piene e vuote. Anche per colorare ci si può servire di un righello.

Ecco le nostre città, tutte diverse!

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