Piccolo museo delle foglie cadute

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Per questa attività nelle classi seconde ci siamo ispirati al piccolo albo illustrato di Antonio Catalano “Museo delle foglie Cadute” (link pubblicitario). Con questo libro-opera l’autore ci guida nella lettura di piccoli grandi prodigi quotidiani spesso invisibili ai nostri occhi distratti, come le foglie cadute. Con gli studenti abbiamo ragionato su cosa può essere effettivamente esposto e valorizzato in un museo, e su quello che ai nostri occhi può rappresentare un cimelio, una rarità, un oggetto di valore, rappresentativo di un momento particolare della nostra infanzia, o di una particolare relazione, della nostra crescita o della nostra vita. Quindi ci siamo chiesti: possiamo valorizzare e rendere poetica una cosa insignificante e banale come una foglia caduta?

Ispirandoci a questo libro abbiamo provato a catalogare e presentare un momento della nostra vita legandolo ad un oggetto semplice come una foglia caduta, un gioco ma anche un racconto e un invito a guardare, immaginare, ascoltare. Per realizzare il nostro piccolo museo delle foglie cadute abbiamo prima di tutto raccolto una foglia e l’abbiamo copiata con le matite colorate. Contemporaneamente abbiamo anche pensato e INVENTATO una BREVE STORIA per questa foglia: come ci suggerisce il libro può avere a che fare con un momento particolare della nostra vita o della vita di qualcun altro, un momento storico o un nostro ricordo…

Per questa attività sul museo, sulla copia dal vero e la natura morta servono quindi: 

  • Una foglia da copiare
  • Un foglio di carta da fotocopie su cui copiare la foglia
  • Matite colorate
  • Foglio da disegno
  • Carta di tutti i tipi: possiamo usare carta da pacco, di giornale, da lucido o da forno, carta igienica o veline, carta del pane, pagine di libro, pagine di quaderno, carta riciclata, da imballaggio…  
  • Righello, forbici e colla

Per prima cosa realizziamo la base dove verranno incollate la storia e la foglia, ritagliando un FOGLIO DA DISEGNO della misura di 33 x 16,5 cm e piegandolo in due come un libro. La foglia deve stare dentro il quadrato di destra di 16,5×16,5cm

Come primo passaggio dipingiamo lo sfondo con gli acquerelli, scegliendo colori COMPLEMENTARI a quelli della nostra FOGLIA, lavorando in modo libero e dipingendo tutta la superficie.

Per copiare la foglia abbiamo usato un foglio di carta da fotocopia, disegnando prima il contorno a matita e poi colorando con le matite colorate. Per copiare i colori più fedelmente possibile abbiamo creato una base colorata con i colori più chiari e successivamente abbiamo sovrapposto gli altri colori più scuri e i dettagli, procedendo per strati e cercando di avvicinarci il più possibile ai colori reali.

Una volta asciutta la base colorata ad acquerello abbiamo proceduto a strati, imitando la varietà di superfici realizzate dall’artista: prima di tutto abbiamo scritto una frase in corsivo o stampato con un pennello o con un pennarello, questa scritta serve solo da texture grafica e decorativa per gli strati successivi.

Successivamente abbiamo incollato e assemblato dei pezzi di carta diversi: possiamo usare carta da pacco, di giornale, da lucido o da forno, carta igienica o veline, carta del pane, pagine di libro, carta riciclata o da imballaggio…  

Un ulteriore passaggio può essere quello di sovrapporre della tempera bianca o imprimitura di gesso su alcune parti, per arricchire l’aspetto materico di questa tecnica mista. E’ possibile anche intervenire con ulteriori segni con pastelli ad olio o altri materiali allo scopo di preparare uno SPAZIO centrale, una carta neutra o un’area chiara o scura dove incollare la foglia.

Una volta preparata la base a tecnica mista si ritaglia la foglia disegnata e si incolla sulla pagina, aggiungendo l’ombra con la matita nera per renderla più realistica.

Nella pagina di sinistra c’è lo spazio per la nostra piccola storia che abbiamo scritto a mano su un piccolo foglietto, fatto con una delle carte che abbiamo usato per il collage, e incollato al centro della pagina. Ed ecco a voi il nostro piccolo museo delle foglie cadute:

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Casetta da appendere in ceramica

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