Abbiamo realizzato queste copie di ritratti fotografici in bianco e nero usando il metodo della griglia e abbiamo imparato un sistema abbastanza semplice per ingrandire e riprodurre un’immagine. Il ritratto è una delle cose più difficili da realizzare e da copiare ma con questo metodo siamo riusciti a raggiungere buoni risultati, proprio perchè è basato sull’osservazione attenta delle linee e del loro andamento e sulla copia di porzioni di immagine, e non dell’immagine tutta intera.
Per iniziare abbiamo scelto una fotografia di un volto in bianco e nero di misure ridotte (12x15cm). Su una carta da lucido abbiamo ricalcato il contorno dell’immagine e tracciato una GRIGLIA con quadrati di 3x3cm. Successivamente abbiamo ricalcato sulla carta da lucido le linee principali del volto con occhi, naso, bocca, sopracciglia, poi abbiamo disegnato la testa, i capelli e anche le linee di contorno delle OMBRE.
E’ importante ricordare che in questa prima fase di ricalco l’immagine deve essere semplificata e ridotta nelle LINEE PRINCIPALI che la compongono: non serve colorare ombre o chiaroscuri.
Su un foglio da disegno poi tracciamo un rettangolo di 20x25cm, suddiviso in quadrati 5x5cm. In questo modo abbiamo una griglia ingrandita in scala dove possiamo cominciare a copiare il nostro DISEGNO LINEARE. Il segreto, in questa seconda fase, è copiare le linee quadrato per quadrato, senza preoccuparci dell’immagine finale ma preoccupandoci solamente di riprodurre più o meno in scala, le linee presenti all’interno di quel quadrato specifico.
Per aiutarci in questa fase abbiamo ritagliato da un foglio bianco un piccolo “MIRINO” 3×3, da mettere su ogni quadrato della griglia più piccola in modo da ISOLARE le linee e le forme all’interno di quel quadrato. Solo in questo modo riusciamo ad essere precisi, rispettando le proporzioni dell’immagine originale.
Nella terza fase, quando tutto il disegno è tracciato a TRATTO LINEARE sul foglio da disegno, possiamo cancellare le linee di costruzione della griglia e copiare dalla foto il chiaroscuro. Anche qui c’è un piccolo segreto: la scala di grigi che usiamo deve essere molto ampia, e, come nella realtà, andare dal nero intenso al bianco totale, passando per tutte le gradazioni possibili di grigio.
Ho notato che c’è una certa paura ad usare il NERO, quasi a rischiare di rovinare il nostro disegno, eppure sono i passaggi chiaroscurali che renderanno il nostro disegno vivo e tridimensionale. Anche qui si tratta solo di copiare le tonalità dalla foto, cercando di essere più fedeli possibili a quelle che vediamo. I risultati sono molto soddisfacenti!
Ecco i disegni finiti
Bello!!!!!!!!!!!!
Oh cribbio! All’idea del mirino quadrato ho pensato: dai che finalmente magari ci riesco anche io?! Non ho mai fatto fare questo lavoro ai miei studenti proprio perché, orroreorrore, non son mai stata capace di seguire una griglia. Ma non è mai troppo tardi per imparare 😉
Bellissimi lavori e che trovata l’idea del mirino! Così è tutto molto più semplice!
Bellissima idea! L’ho proposta ai miei alunni! Contenti loro, soddisfatto io! Grazie sempre siete una risorsa impagabile!
Ottima idea! Farò anche una condivisione con i miei studenti, per vedere se hanno più successo!
Vorrei farlo anche io! Quante ore hai impiegato per tutto?