Una linea senza fine

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Nelle classi prime abbiamo introdotto il tema della LINEA e delle sue innumerevoli caratteristiche e possibilità. Devo questa attività all’idea di Jessica Hamilton, un’incredibile insegnante di arte americana. Sul suo profilo Instagram mrs._hamiltons_art_class si possono trovare molte altre idee interessanti.

Un’altra iniziativa di un folto gruppo di insegnanti americani è il sito Teachers pay Teachers, dove insegnanti di ogni disciplina e grado mettono a disposizione le loro idee vendendo online lezioni, fogli di lavoro e tutorial. Di solito trovo molte cose interessanti e acquisto fogli di lavoro da molti colleghi. Jessica Hamilton ha una sua pagina sul sito con tutte le sue proposte operative che potete trovare QUI.

In questo caso mi sono ispirata al suo lavoro “The longest line” e ho proposto agli studenti un disegno con una lunghissima linea senza fine, alla quale aggiungere poi una FORMA e del COLORE. Bastano un foglio da disegno, una matita e una gomma, un pennarello indelebile nero e alcune matite colorate.

Per prima cosa disegniamo su un foglio da disegno un’unica linea che comprenda tutti i tipi di andamenti (ondulata, spezzata, curva, diritta, mista…). Cerchiamo di riempire tutto il foglio senza lasciare spazi vuoti. Le linee non vanno disegnate troppo vicine, ma nemmeno troppo distanti, più o meno cerchiamo di lasciare tra i 3 e i 5 mm tra una linea e l’altra.

Finito di decorare il foglio con la linea infinita, tracciamo una grande FORMA CHIUSA, una sagoma semplice che può essere un cuore, una stella, una lettera, il contorno della nostra mano. Cominciamo poi a colorare l’interno della forma con i colori a matita: scegliamo 6 colori e coloriamo al”interno delle linee che abbiamo creato, cercando di riempire gli spazi con colori carichi e saturi, senza lasciare spazi bianchi. Considerando gli ELEMENTI dell’ARTE che tratteremo in prima, li troviamo tutti e tre in questo disegno: LINEA, COLORE, FORMA.

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Composizione modulare con disegni radiali

Instant photo: piccoli paesaggi a matita

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8 commenti su “Una linea senza fine”

  1. Quanti tentativi, lor signori, sul disegno che caratterizza il fanciullo in età scolare, e ancora prima in attività espressive prescolari, che hanno caratterizzato il tempo che va dal 18° di vita ai 6 anni, senza che nessuno abbia loro insegnato nulla, e che Lombardo Radice- grande studioso in merito, affermava:…” è vita dello spirito, è poesia dell’infanzia, è linguaggio ideografico”…..”che nasce, sorge, si sviluppa e si perfeziona di pari passo con la lingua parlata, dal quale essa trae stimolo, alimento intuitivo, chiarezza e forza comunicativa”
    Quindi, DISEGNO spontaneo e lingua parlata procedono di pari passo in una sorte di scambievole arricchimento e sviluppo ad iniziare dai primi anni di vita fino ai 6 e 7 anni…..poi, la lingua progredisce e si perfeziona (perché )????mentre il DISEGNO regredisce o quasi a scomparire, (perché)?..

    In attesa di una VS risposta- Sono uno studioso in merito da storica data, chi vuole saperne di più mi scriva, mi cerchi, sarò lieto di togliervi ogni dubbio,; la mia ricerca inizia nell’ottobre del 1961, e non si è ancora interrotta,….non solo, ma autore di un testo – 2010 ( Casa editrice ?) andato PLAGIATO E QUINDI TOLTO DAL COMMERCIO nel 2015;..n attesa di Giudizio.

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  2. Bacodaseta – Mirian- Io- Joaquin- G.F – Mohamed………Non vi pentirete!!!!!!!!

    N.B
    Dal momento in ci decisi di pubblicare il testo, in sole 5 anni di commercio, sul social si è scatenato e scopiazzato di tutto e di più,……risultati???????mai visti, PERCHE’ ????? Perché tutto volevano essere autori di ciò che il mio aveva scoperto in 20 anni di onorata scuola, in cui esordi iniziarono in Sicilia, per scelta,…..e questa la dice lunga!!!!!! Nato a Firenze con studi in Scuola d’Arte e Accademia di Belle Arti…..

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