Queste linoleumgrafie o meglio Adigrafie a due colori, sono state realizzate dai ragazzi di terza media con l’Adigraf, una gomma da incisione morbida e facilmente lavorabile. Inizialmente è stato preparato un bozzetto raffigurante un volto, ispirato ai ritratti che gli espressionisti tedeschi realizzavano con la tecnica della xilografia. I volti sono deformati e disegnati in modo libero ed espressivo, nello stile degli artristi del gruppo “Die Brücke”. Il bozzetto è stato poi trasferito sulla gomma Adigraf imprimendo la grafite del bozzetto sulla lastra.
La matrice è stata incisa per la prima stampa con delle sgorbie di varie forme. Gli studenti hanno inciso la loro figura facendo attenzione a scavare le aree “vuote” (spazi negativi bianchi) e lasciando le parti “piene” (spazi positivi colorati).
Dopo una prima stampa con il colore rosso la matrice in Adigraf è stata ulteriormente incisa con nuovi particolari. La seconda stampa con il colore nero è stata sovrapposta alla prima stampa in rosso, in modo da ottenere così una stampa a due colori. Nelle immagini vediamo il procedimento adottato.
Qui sotto il video tutorial realizzato da Chad Brown per il suo canale YouTube theartproject.com. L’entusiasmante collaborazione con questo insegnante americano continua e favorisce l’approccio alla lingua inglese in classe; per chi come me fa lezioni in CLIL è molto utile avere le istruzioni spiegate da un madrelingua. Vi invito a visitarlo e a guardare le svariate attività artistiche proposte nei suoi tutorial:
STREPITOSI!!!
Complimenti Miriam. Resto sempre a bocca aperta 😀
Ciao Emanuela! Grazie del commento! I ragazzi si sono divertiti molto, soprattutto nello scoprire che nella creazione artistica non è importante realizzare qualcosa di “bello” secondo l’idea di gusto che abbiamo comunemente. Questi volti sono espressivi, significativi, carichi di emozioni che vanno al di là del bello o del brutto. Ho visto tutti molto fieri delle loro opere!
questi lavori sono molto interessanti.vorrei sapere che inchiostro avete usato per le incisioni.grazie .
Ciao Sarina
Abbiamo usato inchiostro all’acqua, mi sembra che fosse delle Fila, la stessa casa che produce l’Adigraf. A scuola conviene usare solo quello all’acqua perché l’inchiostro tipografico ( che si diluisce con solventi) creerebbe troppi problemi nella pulizia degli strumenti… e dei vestiti! 😉
Kirchner non avrebbe potuto fare meglio.
Splendidi!
Grazie Livio!
Semplicemente fantastici, brava Miriam! Sei sempre una fone inesauribile di idee:t
Ciao Antonella! Grazie perchè mi segui sempre 🙂
Complimenti, lavori stupendi. Nel video tutorial si vede che viene utilizzato una sorta di telaio per tenere ben ferma la lastra di Adigraf, quando applica il secondo colore. Voi l’avete utilizzata o si riesce comunque a fare coincidere il disegno? Non saprei dove procurarla.
Io non la utilizzo anche perchè non ce l’abbiamo e andrebbe costruita. Il tutorial l’ha fatto un mio amico insegnante americano che mi segue e realizza i tutorial dei lavori che propongo nel sito. Con i miei ragazzi faccio mettere la lastra inchiostrata di nero a faccia in giù sopra la stampa rossa, cercando di sovrapporla con più precisione possibile. A tutti i ragazzi faccio fare tre o quattro stampe rosse, così poi almeno qualcuna viene più precisa. comunque non sono male nemmeno quelle leggermente sfasate 😉
Grazie mille.Vero sono molto belle, complimenti ancora.
Il colore lo diluisci o lo applichi così come da tubetto? Mi sembra parecchio denso il tubetto finisce in un attimo.
Io ho comprato tubi di colore da stampa da 250 ml all’acqua della Lefranc&Bourgeois, si chiamano ENCRE LINO BLOCK PRINTING sono cremosi al punto giusto e ne basta poco per ogni stampa. Il colore va steso su una piastrella o su un vetro con la spatola senza diluizione e poi viene rullato e messo sulla matrice.
Grazie mille, li proverò.
Grazie Miriam è un’attività bellissima, Dove si possono acquistare i materiali senza spendere un patrimonio?