Abbiamo solo due ore in settimana per realizzare le nostre opere d’arte e siamo pieni di idee, pieni di creatività e di possibilità… quindi: “MENO CHIACCHIERE, PIU’ ARTE!!”
Ecco il nostro slogan, appeso nell’aula di artistica e colorato da alcuni volonterosi delle classi prime, pronto a ricordarci in ogni momento che l’importante è divertirci lavorando, imparare creando e creare sfruttando bene il nostro tempo insieme!
All’opera dunque, poche chiacchiere e più ARTE!
Ciao, mi chiamo sandra e insegno in due scuole della provincia di Ferrara. Grazie per questo e gli altri blog, vi ammiro molto e siete fonte di ispirazione! Le lezioni sono finite..e io penso già al prossimo anno scolastico! “meno chiacchiere più arte” è uno slogan che mi ripeto spesso ma…specialmente in terza media faccio molta fatica ad affrontare il programma di storia dell’arte: partire dal neoclassicismo e arrivare alla contemporaneità, è un’impresa per me impossibile. Forse dovrei selezionare gli argomenti, facendo dei tagli, per esempio sto pensando di partire dall’impressionismo e di tagliare alcune avanguardie….Vorrei sapere quante ore dedicate alla storia dell’arte, se fate verifiche su questo, se selezionate il programma, insomma, come gestite la parte “teorica” e la parte “pratica” della disciplina. Mi piacerebbe confrontarmi su questo argomento e sentire le vostre esperienze.
Ciao Sandra, piacere di conoscerti, davvero! Intanto puoi rivolgerti a me al singolare perché per ora sono da sola a gestire arteascuola, anche se magari sembra frutto di un lavoro di team e quest’anno ho inserito qualche post dedicato al lavoro di altri insegnanti (pensaci su, se hai qualche idea interessante da pubblicare ti dedico un post!). L’argomento che hai tirato in ballo delle terze medie mi piace, ci combatto anche io da quando insegno (pochi anni in verità), e ogni anno apporto degli aggiustamenti e delle modifiche al programma proprio perché mi sta stretto! Intanto salto il Neoclassicismo senza farmi troppi problemi e parto con il Romanticismo, poi mi sto regolando sulle preferenze degli studenti: per esempio anni passati parlavo di Cezanne, ma poi nessuno degli studenti lo ha mai portato all’esame, e quindi non lo propongo più. Parlavo dei fauves, ma poi i ragazzi preferivano portare all’esame l’espressionismo tedesco… insomma ogni anno cambio: quest’anno due ragazzi mi hanno chiesto di parlare loro della metafisica e nessuno mi porta il mio amato Gauguin…
In ogni modo per le terze io ho pensato di lavorare in questo modo: un’ora dedicata alla lezione e tre ore dedicate ad un lavoro pratico ispirato a quella lezione. Facendo così si riescono sviluppare più o meno 12-13 argomenti anche dal punto di vista grafico e pittorico. Gli argomenti che tratto quest’anno sono: romanticismo, impressionismo, post-impressionismo (puntinismo, gauguin, van gogh…), art nouveau, espressionismo, cubismo, futurismo, metafisica, astrattismo, action painting, pop art (e graffiti). L’anno prossimo magari non faccio il puntinismo e la metafisica e introduco il surrealismo che è molto affascinante per i ragazzi e la nascita del cinema…. Fammi sapere che ne pensi! se vuoi possiamo anche sentirci via mail su patermir@gmail.com. buoi esami e a presto! 🙂
Grazie Miriam, non mi aspettavo una risposta così solerte ma già, l’arte non va mai in vacanza! L’idea di fare 1 ora di lezione e tre di laboratorio mi piace molto, proverò a metterla in pratica dal prossimo anno scolastico. Anch’io modifico il programma anche in base alle preferenze dimostrate dai ragazzi: Cezanne sembra il più ostico (in verità anch’io ci misi del tempo ad apprezzarlo) e anche il grande Matisse non viene apprezzato dai ragazzi. Quest’anno sono riuscita a parlare della land art e dell’arte concettuale e devo dire che ha suscitato qualche interesse ed è piaciuto anche Burri con la sua poetica dei materiali. Comunque mi rendo conto che ho dedicato troppo tempo alla storia dell’arte e troppo poco all’operatività: facendo il punto a fine anno, i lavori di 1° e 2° risultano sia numericamente che qualitativamente superiori a quelli di terza… Una nota dolente è che in una scuola dove ho lavorato non c’è l’aula d’arte e nell’altra utilizziamo un’aula senza lavandino…
In terza se si vuole fare un po’ di Storia dell’arte si fa comunque meno pratica, se poi mi dici che non hai l’aula di arte puoi fare poche tecniche e devi limitarti a disegnare con matite e pennarelli… Bellissima l’idea dell’arte contemporanea, quando parlo di Pollock o Fontana restano sempre sbalorditi, forse dobbiamo puntare più su quello che li incuriosisce e si avvicina a loro. Racconto le avventure di Banksy o le idee di Damien Hirst e si accendono dei dibattiti pazzeschi. Quando qualcuno mi dice “lo potevo fare anch’io” (hai letto il libro di Bonomi con questo titolo?) io faccio sempre un gioco: “Chi di voi adesso si inventa un’idea di un’opera d’arte che non è mai stata fatta prima potrebbe essere l’Artista genio del 21° secolo” e lì partono una serie di idee spettacolari e provocatorie, alle quali rispondo con i nomi di artisti che hanno GIA’ avuto quell’idea, magari cinquant’anni fa! Da Duchamp, alla body art, a Christo, a Manzoni, a Beyus… Peccato che questa attività, come immagino le tue lezioni sulla land art e l’arte concettuale, arrivano alla fine dell’anno, dove tutto è di corsa, ci sono gli esami da preparare e le ultime verifiche da fare… Anche nei miei buoni propositi per il prossimo anno c’è quello di cominciare subito dal romanticismo, saltare qualche autore per loro meno interessante e avvicinarmi alla contemporaneità… ci proveremo! teniamoci in contatto!!!
Ciao Miriam, insegno Tecniche di settore (disegno grafico) in una prima e seconda di una scuola professionale, studieranno storia dell’arte dal terzo anno, ma a mi occorre un facile, semplice, video su Paul Klee da mostrare prima di cominciare l’UDA sul lettering e il colore. Mi puoi suggerire qualche cosa? Ho provato a vedere su You Tube, ma non sono riuscita a trovare nulla di soddisfacente, dedicato a ragazzini che hanno appena finito la scuola media. Grazie
Maria Elena
ciao Maria Elena
prova questo:https://www.youtube.com/watch?v=ZrcPCWioeUA
c’è il canale “regola d’arte” dove ci sono dei video molto sintetici ed efficaci secondo me
Non è un linguaggio semplicissimo, ma qualche cosa può essere fissata, come il rapporto con la musica o l’astrattismo che evoca la realtà.
guardo anche se trovo qualcos’altro 🙂
C’è anche questo, ho trovato effettivamente video molto difficili, quelli più belli e semplici sono in inglese! Comunque si possono dare parole chiave ai ragazzi e farle individuare ai ragazzi all’interno del video, o soffermarsi sull’osservazione dei quadri…