Il messaggio pubblicitario

Con gli studenti delle classi terze abbiamo parlato del messaggio pubblicitario sulla carta stampata e delle sue regole. L’idea è del mio collega Luigi Santibacci, uno straordinario insegnante di arte e immagine e designer, col quale ho la fortuna di lavorare. Con i ragazzi abbiamo osservato la struttura e l’impaginazione di varie pubblicità tratte da riviste e abbiamo analizzalo gli elementi fondamentali di una pagina pubblicitaria. In particolare abbiamo suddiviso la pagina pubblicitaria in questi elementi:

HEADLINE: È il titolo dell’annuncio che, proprio come quello di un giornale, deve essere in grado di catturare l’attenzione. Deve essere facilmente memorabile e contenere un concetto – possibilmente in modo sintetico – che porti a una lettura di tutto l’annuncio. Viene chiamata anche slogan

VISUAL: La parte visiva di un annuncio è denominata visual, ma quando ci si riferisce al prodotto fotografato, si parla di pack shot.

BODY COPY: La body-copy è la parte descrittiva dell’annuncio pubblicitario. Lo scopo principale è quello di spiegare e completare il messaggio pubblicitario: spiega e fornisce supporto a ciò che l’headline promette o lascia intuire.

LOGO: Il logotipo o logo, dal greco logos (parola, discorso). E’ la parte leggibile e pronunciabile di un marchio.

PAY-OFF: Il pay-off è una frase posta accanto al marchio negli annunci stampa, nelle affissioni, negli spot televisivi (e recitata negli spot radiofonici) e che, praticamente, conclude il messaggio. Riassume i valori della marca e/o dell’azienda. Deve essere breve e incisivo, per poter lasciare una traccia del messaggio della marca nella testa delle
persone.

Avendo poco tempo a disposizione abbiamo semplificato il lavoro con i ragazzi e ci siamo occupati solo di questi tre elementi: HEADLINE, VISUAL e LOGO. Abbiamo lavorato su varie sagome di scarpe componendo il messaggio pubblicitario completo di slogan, immagini e logo.