L’idea è partita da una strepitosa insegnante americana, Nic Hahn (qui il suo sito MiniMatisse), con la quale condivido idee tecniche e lezioni da qualche anno. In questo video , che abbiamo guardato insieme in classe, Nic ci spiega che cosa sono le Artist Trading Cards.
Sono delle piccole opere d’arte, della grandezza di una carta da gioco, (2,5 x 3,5 pollici, ovvero 6,35 x 8,89 cm) che gli artisti di tutto il mondo si scambiano via posta. Il progetto è partito dalla scuola dove lavora Nic Hahn, la Hassan Elementary School in Minnesota, Stati Uniti, che ospiterà lo scambio internazionale di queste speciali carte artistiche tra studenti di tutto il mondo. Anche le mie classi terze hanno deciso di partecipare a questo scambio e insieme abbiamo creato un centinaio di Artist Trading Cards da spedire in America e da scambiare con altre 100 carte fatte da studenti di diverse scuole, che ci arriveranno per posta in gennaio.
Abbiamo creato le carte con una tecnica mista da realizzare in cinque passi:
- Collage: fronte -retro della carta, con pagina con scritte e, successivamente aggiunta di piccole immagini ritagliate da riviste. Sul retro della carta si appone anche un’etichetta con nome, età e provenienza
- Tempera: sopra il collage, sul fronte della carta, si colora con tempera di vari colori, in modo libero, lasciandoci ispirare dalle immagini e dai colori del collage
- Matite colorate e pennarelli: sopra i colori a tempera, una volta asciutti, si disegnano alcune texture, scritte o forme libere
- Timbri: possiamo aggiungere piccoli timbri grafici sulla superficie colorata
- Collage con parole: si aggiungono una o due parole, ritagliate da riviste, per dare un senso, o un titolo alla nostra piccola opera d’arte. In questa fase ci lasciamo ispirare dai colori, dalle sensazioni, dalle immagini evocate, o dalle parole in cui possiamo imbatterci per caso sfogliando una rivista e in cui riconosciamo un’assonanza con la nostra carta.
Alla fine, per rendere più “solida” la nostra carta, è possibile passare uno strato sottile di colla vinilica sulla superficie, che darà un brillante effetto “vernice”.
Ecco le nostre carte finite, pronte per la spedizione… Stati Uniti, arriviamo!
1. Collage: fronte -retro della carta, con pagina con scritte e, successivamente aggiunta di piccole immagini ritagliate da riviste immagini. Sul retro della carta si appone anche un’etichetta con nome, età e provenienza
2. Tempera: sopra il collage, sul fronte della carta, si colora con tempera di vari colori, in modo libero, lasciandoci ispirare dalle immagini e dai colori del collage
3. Matite colorate e pennarelli: sopra i colori a tempera, una volta asciutti, si disegnano alcune texture, scritte o forme libere
4. Timbri: possiamo aggiungere piccoli timbri grafici sulla superficie colorata
5. Collage con parole: si aggiungono una o due parole, ritagliate da riviste, per dare un senso, o un titolo alla nostra piccola opera d’arte. In questa fase ci lasciamo ispirare dai colori, dalle sensazioni, dalle immagini evocate, o dalle parole in cui possiamo imbatterci per caso sfogliando una rivista e in cui riconosciamo un’assonanza con la nostra carta
Bravissimi, sono fantastiche queste card: dei piccoli grandi capolavori!
Grazie Martina! Ci siamo divertiti molto a realizzarli! I ragazzi non credevano di poter spendere tempo, impegno e cura in un’opera così piccola e volevo far comprendere loro quanto si può rendere prezioso un piccolo spazio. Alla fine erano molto soddisfatti, a qualcuno dispiace spedirlo! 🙂
ciao! Il tuo sito è meraviglioso!! Non so come fai a conciliare il blog, sempre preciso e aggiornato, con gli impegni scolastici! un mito! Anche io insegno Arte e Immagine in una scuola media di Savona. Vorrei partecipare con le mie classi terze allo scambio di Artist Trading Cards. Non ho ben capito come si fa a spedirle e l’indirizzo preciso al quale inviare. GRAZIE!!!!!
Ciao Elena! In realtà è la prima volta che partecipo anche io e credo ci sia stata già una scadenza per l’iscrizione alla fine di settembre. Adesso io le dovrò spedire in Minnesota a scuola dove lavora questa mia amica Nic Hahn e dovranno arrivare entro il 30 novembre per cui mi devo anche sbrigare, perché un pacchetto ci mette 30 giorni d arrivare lì. L’idea è molto interessante e i ragazzi erano tutti felici di partecipare: lei raccoglie tutte le carte da varie scuole nel mondo e poi le mescola, rispedendo al mittente lo stesso numero di carte che ha mandato, ma tutte di provenienze diverse! Lei ad un certo punto ha dovuto dare un termine al progetto perché su stavano iscrivendo troppe scuole, e ha anche dato altri indirizzi di altre scuole che riproponevano la stessa iniziativa… se vuoi vado a cercare quel messaggio e vedo se trovo gli indirizzi. Comunque il tempo è sempre poco e sono sempre di corsa. Tengo molto al sito e allora mi sforzo di fare uno o due articoli in settimana … ma come hai capito anche tu è una gran fatica! Grazie quindi della tua mail, mi rallegra mi rincuora! 😉 Comunque il progetto riparte anche il prossimo anno… a meno che non facciamo un progetto italiano tra scuole (IDEA?!) la differenza è che in America fanno found raising per finanziare i progetti di questo tipo, da noi invece…. 🙁
grazie della tua risposta! secondo te posso spedirle anche io alla tua amica? magari cerco l’indirizzo della scuola. non so se il preside mi darà comunque il permesso per inviare a spese dei ragazzi…..
altrimenti lo farò l’anno prossimo. grazie ancora per la tua attenzione.
Ciao, sono anche io una docente di arte ed immagine, superprecaria da 15 anni!
cambio scuola ogni anno ma mi diverte tanto insegnare la nostra materia e cerco di lasciare traccia del mio lavoro laddove vengo destinata.
Volevo farti i complimenti per la tua attività e per tutte le tue iniziative, non so se riuscirò ad entrare finalmente come docente a tempo indeterminato con la fase c, ma volevo ringraziarti per il tuo lavoro e la disponibilità con cui lo condividi.
a presto
Elvira
Ciao Elvira carissima! Quante cose avresti da insegnarmi! Io lavoro solo da pochi anni e ho la fortuna sfacciata di essere di ruolo, per cui il sito diventa per me un vero mondo di scambio e condivisione, visto che rimarrò nella stessa scuola almeno per un po’ il modo più interessante per “muovermi” e conoscere altri colleghi è la rete! Grazie del tuo messaggio, ti auguro di ottenere quello che meriti. Keep in touch! 🙂
Ciao Miriam,
complimenti per il tuo blog, sei un vulcano di idee e grazie infinite per i numerosi spunti.
Grazie Antonietta! Resta in contatto! 😉
Ciao Miriam,
complimenti, sei un vulcano di idee!!!!!
Ciao Antonella, piacere di conoscerti e grazie del commento! 🙂
Dai si facciamo un progetto italiano tra scuole, bellissimo|
Nella mia scuola siamo tre insegnanti di arte e Immagine, ben disposte a scambi e collaborazione tra colleghi. Il tuo eccellente sito è sempre nella mia lista dei preferiti già da qualche anno e ci siamo già scritte qualche volta. Sarebbe un’ottima idea attivare qualche progetto comune o realizzare una rete di scuole sul tema dell’Arte cui aderirei molto volentieri. Una curiosità: nella scuola in cui lavori avete un laboratorio artistico? Il materiale che usate lo portano i ragazzi o lo fornisce la scuola?
Il progetto delle cartoline è straordinario! Complimenti davvero!
A presto!
Ciao Miriam, complimenti davvero per il tuo blog..BELLO e ORIGINALE…sarei interessata anch’io allo scambio di Artist Trading Cards, ho letto la risposta che hai dato alla collega, però come dici tu potremmo lanciare l’idea in Italia, in attesa di partecipare il prossimo anno. Posso avere avere il sito di questa iniziativa? Grazie
A presto
Il sito dell’iniziativa americana è quello di Nic Hanh http://www.minimatisse.com trovi tutto al tag ATCs.
Invece se vai sotto al mio ultimo post http://arteascuola.com/it/2016/10/artist-trading-cards-2016/
riguardante le cards di quest’anno, troverai un sacco di commenti di insegnanti italiani che vorrebbero rifare l’esperienza in Italia. Un’insegnante si è anche resa disponibile a fare da collegamento tra le scuole. La sua mail emanuelascano@yahoo.it , se vuoi leggere i commenti per capire come funziona e poi contattarla, forse si riesce a far partire un piccolo progetto anche in Italia.