Van Hippie a graffito

| | ,

18 van

Ecco il classico van degli anni ’60 disegnato con i pastelli ad olio e decorato con la tecnica del graffito. Nelle classi prime abbiamo sperimentato un nuovo modo di creare una texture  con i pastelli ad olio. Dopo aver disegnato a mano libera il nostro furgoncino abbiamo colorato ogni zona con i pastelli ad olio, facendo attenzione ad usare solo tonalità chiare per il primo strato di colore. Successivamente abbiamo coperto le campiture chiare con un secondo strato di colori più scuri. L’ultima fase è stata quella di “graffiare” con uno stuzzicadenti la superficie del colore, in modo da far apparire lo strato di colore sottostante. Le decorazioni sono fantasiose texture di segni ripetuti e donano al nostro van un vero aspetto Hippie!

_DSC0257

_DSC0279

_DSC0282

_DSC0288

_DSC0340

_DSC0343

_DSC0002

_DSC0004

_DSC0353

_DSC0209

_DSC0210

_DSC0211

_DSC0371

van11

van13

van10

van15

van12

van2

van14

van1

van2

van3

van9

van8

van3

van7

van1

Ecco una variante al Van proposta da Carlo Narducci, insegnante di arte e Immagine presso l’ Istituto Comprensivo Ulivi di Poggio Moiano (Rieti). I suoi ragazzi di prima media hanno realizzato il classico Maggiolino della Volkswagen copiandolo a mano libera da una fotografia, poi lo hanno colorato e graffito con i pastelli a cera.

  

  

  

  

  

 

Precedente

Oggetti in dettaglio

Nuova rubrica: Un post per te!

Successivo

5 commenti su “Van Hippie a graffito”

      • è incredibile dei ragazzi in prima hanno una mano quasi meglio della mia. che potenzialità questi ragazzi. il lavoro sta venendo

        senti ho una ragazza che si ostina a fare con il suo stile cosa devo fare? oggi l’ho un po’ inquadrata nel compito assegnato ma mi è sembrata infastidita.

        altra cosa, la scarpa l’ho data alle terze e la sto facendo finire con tecnica mista. alcune cose sono molto belle.

        Rispondi
        • A volte i ragazzi sanno davvero stupirci… anche a me succede di proporre dei lavori che ritengo molto o troppo difficili per loro e quindi sono scettica sul risultato, ed invece fanno dei capolavori superando le mie aspettative (i paesaggi “romantici” ad acquerello erano uno di questi)
          Per i ragazzi che fanno troppo di testa loro di solito prendo in considerazione alcuni parametri di valutazione: uno di questi è il rispetto della consegna. Se per esempio ti dico di decorare una superficie con texture, questo prevede che ci siano una serie di segni ripetuti, se non ci sono (tenendo conto della libertà assoluta che lascio nello scegliere segni, pattern, colori ecc) la consegna non è rispettata. Se tra i parametri c’è l’originalità magari questa ragazza avrà più punti per originalità e impegno, ma meno per il rispetto della consegna. Credo che le vada spiegato che l’insegnante deve vedere se ha compreso ciò che ha spiegato, cioè deve essere chiaro cosa devono imparare in quel compito. Se devono imparare a stendere campiture piatte non possono dipingere a pennellate policrome… forse bisogna solo chiarire gli obiettivi con lei. Hai fatto bene a inquadrarla nel compito assegnato, poi magari se fa le cose bene basta gratificarla un po’. 🙂 Io ho qualche studente che mi chiede se possiamo fare “disegno libero”, a loro rispondo che a casa possono fare tutti i disegni liberi che vogliono, e possono anche portarmeli così poi li vediamo insieme, ma a scuola io sono lì per uno scopo, insegnare loro a usare gli strumenti e le tecniche e quindi gli obiettivi da raggiungere sono quelli che propongo io.

          Rispondi

Rispondi