Murales: We love our world!

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Nel corso delle attività del PNRR – DM 19/2024, 10 ragazzi dell’Istituto Comprensivo Mezzolombardo Paganella hanno realizzato presso la SSPG di Mezzolombardo un grande murales, espressione di collaborazione, bellezza e appartenenza.

Nel progetto, dedicato al paesaggio della Piana Rotaliana, i ragazzi hanno trasformato le pareti del corridoio della mensa in un racconto visivo del territorio: il castello, il torrente Noce, i profili delle montagne. Un modo per celebrare le proprie radici e per lasciare un segno tangibile e duraturo nella scuola, con un messaggio di cura e gratitudine sintetizzato nella frase “We love our world”.

Il gruppo per la realizzazione di questo murales è formato da tre studenti della Scuola Primaria e da tre studenti della Scuola Secondaria di primo grado di Mezzolombardo. L’obiettivo del lavoro, svolto in una giornata di 8 ore, è stato quello di valorizzare le abilità tecniche dei ragazzi e di farli lavorare in gruppo per realizzare un’opera di grande formato, destinata a decorare in modo permanente le pareti della scuola. 

Dipingere insieme un murales sulle pareti della scuola SSPG di Mezzolombardo ha rappresentato un’attività di grande valore educativo e formativo. L’esperienza è stata pensata come un’attività di gruppo, con un approccio didattico-laboratoriale basato sull’“imparare facendo”. Il murales è stato realizzato sulla parete al piano terra, nel corridoio di accesso alla mensa, accanto alle segreterie. Per il soggetto si è scelto di rappresentare un paesaggio stilizzato raffigurante la Piana Rotaliana, con il Castello di Mezzolombardo e il Torrente Noce.

QUI il video del lavoro:

Il lavoro di gruppo è stato strutturato in una fase progettuale e in una fase esecutiva. Nella prima parte, i ragazzi sono stati introdotti alla progettazione del murale e alle difficoltà legate all’ingrandimento dell’immagine. È stato così evidenziato quanto fosse importante avere un progetto preciso, necessario per la realizzazione di un’opera efficace.

La fase progettuale ha previsto la creazione di un bozzetto digitale: utilizzando l’iPad con il programma Sketchbook, è stato possibile realizzare il rendering dell’opera finita, calcolare le proporzioni, valutare l’impatto visivo e sperimentare i rapporti tra colori e ambiente. Dato il tempo limitato, l’immagine di base è stata realizzata digitalmente dall’insegnante e successivamente condivisa con gli studenti. Grazie a questo strumento si è potuto valutare quali combinazioni cromatiche risultassero più efficaci.

Per il soggetto del murale è stato scelto un paesaggio che unisce diversi elementi della Piana Rotaliana: i profili delle montagne, una parte del castello di Mezzolombardo e una parte del torrente Noce. Il disegno è stato poi stilizzato per ottenere campiture piatte e texture decorative.

bozzetto lineare
bozzetto digitale a colori
rendering digitale

La parte più complessa si è rivelata l’ingrandimento dell’immagine sulla parete, realizzato con la tecnica della quadrettatura: in parte dall’insegnante, in parte dai ragazzi (nelle zone più basse). Una volta riportato il disegno, gli studenti hanno dipinto le diverse aree seguendo il bozzetto originale.

il nostro spazio
il disegno riportato sul muro col metodo della quadrettatura

Fin da subito è emersa l’importanza dell’organizzazione: lavorando in tanti sulla stessa superficie, i ragazzi hanno dovuto accordarsi sulla distribuzione dei compiti, l’uso dei colori e la gestione degli spazi. Ogni studente si è occupato di una parte del murale (alta, bassa o intermedia), cercando di collaborare senza intralciarsi a vicenda. Questo ha favorito l’autonomia e lo sviluppo del senso di collaborazione per raggiungere uno scopo comune.

Durante la prima parte della giornata, dopo aver rivisto il progetto, si è passati al disegno sul muro e alla stesura dei primi colori. Nel pomeriggio il lavoro è proseguito in modo intenso e soddisfacente: tutti i ragazzi e le ragazze hanno portato avanti la loro parte con precisione e impegno. La giornata si è conclusa in serata con l’aggiunta delle texture, delle decorazioni finali e con l’inserimento di una frase ad effetto: “We love our world”. Con queste parole gli studenti hanno voluto ribadire il senso di gratitudine per la bellezza del luogo in cui vivono, ricco di natura e di verde.

Durante il lavoro si è osservata una presa in carico delle mansioni da parte degli studenti con grande serietà e impegno. Indipendentemente dalle abilità manuali individuali – comunque mediamente alte – è emersa una forte volontà di ottenere il massimo dei risultati.

Gli studenti hanno messo in campo le proprie competenze con senso di responsabilità e passione. Il risultato finale ha dato grandi soddisfazioni, sia per la qualità dell’opera, sia per la consapevolezza di aver decorato una grande parete della propria scuola lasciando un segno tangibile e duraturo, creato con le proprie mani.

L’aspetto più interessante del lavoro di gruppo è stato proprio il rispetto reciproco degli spazi, dei tempi e delle capacità di ciascuno. Una delle ricadute più significative è stata la possibilità di vedere la propria opera nascere e crescere attraverso il contributo di tutti: un’esperienza che ha fatto comprendere come, da soli, non sarebbe stato possibile ottenere un risultato di tale portata, mentre la collaborazione ha reso concreta la realizzazione di questa grande opera collettiva.

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