Una giacca per Ghali

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Ghali è un giovane rapper italiano famoso tra i miei studenti e vedendo le sue giacche e camicie fantasiose abbiamo realizzato insieme questo lavoro sulle texture grafiche. Dalla brillante idea della mia collega Alessandra Tomasi gli studenti, lavorando a coppie, hanno creato dei pattern per “vestire” la nostra star.
Per  prima cosa gli studenti hanno inventato dei coloratissimi pattern disegnando con varie tecniche su un foglio da disegno
Dopo aver copiato il cantante in un mio disegno ho fatto delle fotocopie della figura e i ragazzi hanno ritagliato il vestito di Ghali con un taglierino, in modo da creare una maschera.
Una volta finito il lo sfondo con i patterns la figura così ritagliata è stata incollata sopra il foglio decorato per creare l’effetto di un coloratissimo vestito con giacca e pantaloni abbinati!
Per chi vuole divertirsi a  realizzare questa attività metto a disposizione il file con il mio disegno.

Ecco le fasi di realizzazione con il disegno dei patterns, il ritaglio della figura e l’assemblaggio

 

Qui sotto trovate i disegni realizzati da Alessandra Tomasi con i suoi studenti.

E per chi volesse vedere un suo video:

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12 commenti su “Una giacca per Ghali”

  1. Che bel lavoro, complimenti! Un po’ azzardato con i ragazzini di quinta elementare? Mi piacerebbe tentare…in fondo Ghali a loro piace molto. Grazie per la condivisione, marina

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    • In realtà hai ragione tu e io so di sbagliare. Per questioni di sicurezza non si possono usare strumenti del genere in classe. Dobbiamo trattare questi ragazzi come neonati incapaci di maneggiare qualsiasi cosa appuntita e so di prendermi grandi rischi fidandomi di loro. Il fatto è che sono realmente abilissimi, capaci e competenti, hanno bisogno di autonomia, fiducia e responsabilità ma per la legge nessuna di queste caratteristiche è da attribuire ad un ragazzino di 11 anni. Continuando a “proteggerli” così non sapranno più ritagliare nemmeno una figurina da un foglio. Con un attento controllo comunque è fattibile, altrimenti bisogna usare le forbicine dell’asilo 🙁

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      • Mi piacerebbe che la scuola avesse colleghe come te disposte a dare fiducia ai bambini anche quando uno strumento è pericoloso. Sono d’accordo su tutto.<3

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        • La responsabilità purtroppo è interamente nostra, e con quello che si rischia oggi capisco la paura di dare in mano a un ragazzino uno strumento potenzialmente pericoloso. Ma i ragazzi sono molto più abili e intelligenti e capaci di quello che pensiamo, a forza di farli vivere in un mondo di bambagia li convinciamo che non sono capaci di fare nulla e che non sono degni della nostra fiducia… In Italia è così, ma nel resto del mondo la situazione è diversa per fortuna.

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