Robot Simmetrico

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Dopo capitelli e insetti simmetrici abbiamo creato dei robot simmetrici scatenando la nostra fantasia e disegnando i robot più strani e diversi. Per prima cosa abbiamo disegnato metà robot su un foglio di carta da lucido formato A4 tagliato a metà. Per i nostri disegni ci siamo ispirati a delle figure trovate online, ma qui sotto potete trovare tre fogli di lavoro con molti tipi di teste, busti, braccia e gambe da copiare e combinare per creare i vostri robot.

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Una volta finito il disegno sulla carta dia lucido l’abbiamo ricalcato su un foglio da disegno e poi girato  per completare l’altra metà in modo speculare. Successivamente abbiamo ripassato il robot con un pennarello nero indelebile. Abbiamo poi colorato il disegno con i pastelli ad olio facendo attenzione a non colorare le righe nere e lasciando quindi un piccolo spazio tra un colore e l’altro. Finito di colorare abbiamo coperto il disegno con l’inchiostro di china nero  e abbiamo atteso qualche minuto che si asciugasse. L’ultima fase è stata quella di immergere il disegno in acqua e passarlo delicatamente con una spugna per lavare via la china nera.Se la china impregna troppo il disegno rendendolo scuro è possibile anche raschiare la superficie con un raschietto da vetro per rimuovere lo strato nero. In questo modo abbiamo creato delle texure molto interessanti con effetti di metallo arrugginito, scrostato o consumato dando un’aria “vintage” ai nostri bellissimi robot.

 

 

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6 commenti su “Robot Simmetrico”

  1. Che idea stupenda!
    Che tipo di foglio è più adatto a questi pastelli, liscio o ruvido?
    Complimenti per il sito, è pieno di spunti interessantissimi!

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      • Miriam ciao! Di nuovo io! Volevo chiederti: possiamo usare anche i pastelli a cera o servono per forza quelli a olio? Inoltre, quando laviamo via la china (boccettino diluito o pura?)con l’acqua basta una spugna inumidita o dobbiamo proprio immergerlo in una vaschetta? A scuola non abbiamo laboratorio dedicato e rischieremmo di fare dei pasticci mettendolo nel lavandino (rispetto ad avere una sola bacinella con una spugna!)
        Grazie 🙂

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        • Ciao Bettie! Probabilmente puoi usare anche quelli a cera ma sarebbe meglio fare una piccola prova prima. Senza un lavandino con l’acqua corrente la vedo un po’ dura evitare pasticci: per lavare i disegni basta una vaschetta con la spugna, ma è tutta l’acqua nera che diventa problematico gettare e ricambiare. Noi abbiamo un lavandino grande con due rubinetti e un bel laboratorio, eppure è stato difficile gestire la parte del lavaggio. Comunque potresti provare con la cera e volendo anche con la tempera nera che forse si lava meglio dell’inchiostro. Il mio suggerimento (e la mia prassi) è quella di fare prima un esperimento personale per vedere come è meglio gestire tempi e materiali. Abbiamo avuto anche un po’ di difficoltà con la carta: anche se i lavori in foto sono tutti belli al momento del lavaggio chi aveva usato fogli di grammatura 220gr/mq non ha rischiato di strappare il foglio come chi ha usato fogli più leggeri di 110gr/mq. Il lavoro viene meglio se i fogli sono pesanti perchè reggono meglio l’acqua. Insomma, il lavoro è bellissimo ma vanno considerati la logistica e i tempi. Quest’anno ho anche pensato di farlo solo con i colori, senza inchiostro. Fammi sapere come vanno gli esperimenti e cosa dcidi di fare, in ogni caso il lavoro è bello anche con matite, pennarelli o cera, si può anche ritagliare il robot e incollare su un cartoncino nero… 😉

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  2. Ciao Miriam, il tuo sito sta appassionando i miei ragazzi. Oggi abbiamo cominciato il robot simmetrico…apprezzatissimo….E in modo semplice, senza nessuna difficoltà, il concetto di simmetria è stato subito compreso. Con me, ti salutano gli alunni della 1B Scuola Secondaria di Ceregnano (RO).

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    • Grazie Stefano, sono molto felice di condividere le mie idee con insegnanti e ragazzi appassionati ed entusiasti come voi!salutami tutta la prima B della scuola di Ceregnano. Buon lavoro ragazzi! Se fate qualche bel lavoro mandatemi le foto dei lavori in corso e dei lavori finiti che facciamo un articolo e vi pubblico su Arteascuola! A presto

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