Questo post è dedicato all’interessante lavoro del professore Giovanni Perdicchia realizzato con studenti di terza media. Le classi coinvolte sono la 3 B dell’I.C. Presicce-Acquarica e la 3 C della Scuola Polo 2 Casarano. Potete trovare Giovanni al profilo Twitter Giovanni Perdicchia @gioart79 e vedere le sue opere QUI.
Il progetto è finalizzato a coinvolgere maggiormente gli alunni nello studio della storia dell’arte e trovare quindi un modo attivo e immediato che possa trasformarsi in esperienza. Dopo lunghe riflessioni l’insegnante ha ideato questo progetto di ARTE ATTIVA.
Operativamente, nella prima fase, il professor Perdicchia ha fatto interpretare fotograficamente ai suoi alunni le pose di alcune opere e questo li ha costretti a osservare particolari ai quali non avevano fatto caso e a scoprire come i grandi artisti costruiscono le loro opere pittoriche.
In questo modo i ragazzi si sono accorti del gioco di sguardi, di posture e di gesti, e, oltre alla semplice osservazione, hanno anche imparato a gestire la loro stessa espressività. Gli studenti hanno dovuto immedesimarsi, interpretare, mimare e quindi sono diventati come attori su un palco, rappresentando dipinti complessi e articolati quali “Las Meninas”, “La Deposizione”, “L’Ultima Cena”.
Successivamente il lavoro si è evoluto sovrapponendo le due immagini, la foto con gli alunni e l’immagine del dipinto interpretato. Sono delle sovrapposizioni, ovviamente adattate nelle dimensioni per poter rendere meglio.
Per gli studenti, rivedersi calati dentro un dipinto, ha avuto un effetto straniante: si sono addentrati all’interno dello spazio dell’opera che è diventato uno scenario sospeso tra la dimensione dell’opera e lo spazio reale dove hanno agito, creando un dialogo originale con il passato.
Le pose inoltre, non erano precisamente aderenti ai quadri originali: in questo modo si sono evitati schemi troppo rigidi e si è lasciata una certa libertà di movimento agli alunni. Questo li ha resi protagonisti e li ha fatti divertire tantissimo!
Questa attività ha consentito agli studenti di ricordare meglio gli artisti, le opere interpretate, le luci, i gesti, la spazialità. Inoltre hanno scoperto che un dipinto può prendere vita, che la storia dell’arte non è una cosa noiosa che appartiene al passato, ma un’esperienza viva, che può essere attualizzata e amata.
Ecco qui sotto alcune riflessioni fatte dagli alunni dopo questa esperienza di Arte Attiva:
“Penso che questo nuovo progetto delle sovrappozioni di opere d’arte e fotografie sia molto bello e innovativo perchè in questo modo noi ragazzi siamo più interessati all’arte e le lezioni sono più divertenti”
“Non abbiamo mai fatto qualcosa del genere, ed è per questo che mi è piaciuta così tanto!”
“Noi alunni riusciamo a memorizzare meglio le opere e i loro contenuti riproponendoli nell’attività. Sono sicura che così l’arte sarà più appassionante e semplice. Comunque mi hanno aiutato molto a capire le opere trattate: il contesto, le posizioni dei corpi e cosa rappresentavano”
“La cosa che mi è piaciuta tanto di questa attività è stata quella di intepretare e poi rivedermi dentro al quadro, questo mi ha fatto apprezzare di più l’opera e mi ha reso protagonista”
Carissima Miriam bellissimo anche questo lavoro con i tuoi ragazzi. Grandi stimoli per grandi pensieri artistici. Bravi.ciao
Bel lavoro mi piacerebbe proporlo ai miei ragazzi. Quale app hai usato per sovrapporre le immagini? Grazie 😘
Puoi contattare direttamente Giovanni Perdicchia che ti spiegherà il procedimento , trovi i contatti in cima all’articolo 🙂
Salve come si puo’ contattare Giovanni Perdicchia, io non ho twitter ( …) potreste inviarmi la sua email in privato o il suo contatto su messanger di fb ?
Volevo solo chiedergli come aveva impostato i criteri di valutazione grazie